Simbolo della stagione autunnale e anche della festa di Halloween, protagonista di centinaia di ricette, sia dolci che salate, la zucca è allegra da vedere, buona da mangiare e ottima per la salute.
CENNI STORICI
La presenza della zucca in Europa si registra a partire dal XVI secolo, quando i coloni spagnoli la importarono dall’America, dove era già coltivata.
Per quanto riguarda le sue origini, invece, sono abbastanza incerte ma la testimonianza più antica ci è giunta dal Messico, dove sono stati ritrovati semi di zucca risalenti al 7000/6000 a. C.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
La zucca è ipocalorica (33 calorie per 100 grammi di prodotto fresco) e dunque adatta anche a regimi dietetici, ricca di vitamine – specie la C – e di fibre, e dalle altissime qualità antiossidanti, un grande alleato contro, ad esempio, invecchiamento, radicali liberi e malattie cardiovascolari.
COLTIVAZIONE
La zucca, come già detto, è una verdura autunnale che viene raccolta tra ottobre e novembre e si conserva per mesi, per questo è possibile portarla in tavola per tutto l’inverno, magari sotto forma di una calda e gustosa vellutata.
Vediamo alcuni dettagli riguardanti la sua coltivazione:
- Clima – La zucca non ama il freddo, infatti può riportare gravi danni se le temperature sono inferiori ai 10 gradi. Allo stesso modo, la pianta soffre anche se le temperature sono troppo alte, oltre i 30 gradi. La temperatura ideale per favorire la crescita della zucca è quella mite, intorno ai 20 gradi. Ma nei mesi estivi, nei quali continua la sua crescita, può essere utile servirsi di teli ombreggianti.
- La semina – La zucca può essere piantata direttamente a dimora nell’orto, inserendo 3-4 semi nel terreno, oppure si possono far crescere le piantine in vasetto per poi trapiantarle in seguito. Si semina più o meno a metà aprile e, in caso si utilizzino i vasetti, si trapianta alla fine del mese.
VARIETÀ DI ZUCCA
Esistono davvero molti esemplari di zucca: più grandi, più piccole, più dolci, meno dolci. Dal classico colore arancione, ma anche verdi.
Eccone alcune: 
- Butternut. Dalla forma un po’ allungata e dal colorito chiaro, è una zucca dal sapore dolce e che può essere conservata anche fino a quattro mesi dalla raccolta.
- Delica. È una zucca abbastanza piccola, dalla forma tondeggiante e leggermente schiacciata e dalla polpa gialla e molto dolce. Le sue origini sono giapponesi ma, ad oggi, è una delle varietà di zucca più coltivate in Italia. La coltivazione della zucca delica è a ciclo breve, due mesi, e può essere conservata per due mesi dopo la raccolta.
- Violina. Questo tipo di zucca ha una forma molto simile a quella di una clava (claviforme), la buccia gialla e la polpa tendente all’arancione e dolcissima. Infatti, la polpa della zucca violina viene utilizzata, ad esempio, per il ripieno di ravioli e tortelli (come quelli mantovani o modenesi).
- Zucca spaghetti. Originaria della Cina, questo tipo di zucca ha una polpa estremamente particolare, simile a un ammasso di spaghetti, che possono essere mangiati anche senza cottura.
- Zucca verde rampicante. Più simile a una zucchina che a una zucca, questa varietà nasce appunto da una pianta rampicante che produce frutti dalla forma allungata. In Sicilia viene infatti usata come una zucchina.
- Zucca centenaria. Si tratta di una varietà molto particolare, dalla forma strana a “cuore rovesciato” e dal frutto spinoso. Anche in questo caso si tratta di una pianta rampicante, che può crescere molto e quindi necessita di un sostegno, come una rete. Inoltre, per riprodurla si deve piantare l’intero frutto perché contiene soltanto un seme.
- Le zucche ornamentali. Sono le zucche che non si mangiano, solitamente vengono decorate per Halloween. Anche di queste ne esistono diverse tipologie: la zucca bottiglia, le lagenarie, le trombette.
- La zucca luffa. Questo tipo di zucca, invece, oltre a essere ornamentale, si usa anche per la produzione di spugne vegetali. Al suo interno infatti si trova, per natura, una famosa e molto richiesta, oltre che utilissima, spugna vegetale.
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